Il portale dissapore.com ha pubblicato la classifica delle 10 patatine fritte in commercio più buone.
Nella descrizione di ogni singolo brand sono indicate le caratteristiche che hanno influito tale classificazione. Per stilarla è stato considerato anche il tipo di produzione e l'olio utilizzato per la frittura.
Non rientrano in questa classifica le patatine "sarde" Crocchias. Se per decenni le aziende non avevano l'obbligo di indicare con precisione l'olio utilizzato, e si nascondevano dietro un generico "olio vegetale", di recente con la nuova normativa le aziende sono state costrette a indicare l'olio specifico utilizzato.
Le patatine sarde della Crocchias vengono fritte con l'olio di palma. Mentre le altre aziende inserite nella classifica hanno dato l'addio a questo tipo di olio che contiene un'alta quantità di acidi grassi saturi, sostituendolo con oli più salutari come quello di girasole e d'oliva, l'azienda sarda continua ad utilizzarlo e questa scelta di certo può non essere condivisa.
Ecco la classifica:
10. Pai - qualità oro – 1,39€ – 200 gr.
Pressoché perfette dal punto di vista tecnico: poco unte, croccanti a puntino, encomiabile doratura, uso del sale e non abuso. All’assaggio perdono molto, in due parole: sono scipite.
Ingredienti: patate, olio vegetale, sale iodato (533 kcal/100gr. – grassi 33 gr)
Pai – confezionato in atmosfera protetta, stabilimento di Novara.
9. Potato Chipz – hand cooked (patatine fritte artigianali, cotta a mano, classiche) – 2,09€ – 150 gr.
Pacchetto superfigo per dare l’idea della roba semplice di campagna. Ma patatine troppo unte, e peraltro, tra quelle cotte a mano in padella le meno saporite.
Ingredienti: patate, olio di girasole non idrogenato, sale (566 kcal/100gr. – grassi 39,1 gr)
Distribuito da Food Products Int. – Gorizia (Prodotto in EU).
8. Amica chips – solo olio di girasole – 1,89€ – 400 gr.
Avete pensato in ordine a 1. Rocco Siffredi, 2. Virginia Raffaele mentre imita Nicole Minetti. In realtà abbiamo tra i denti una patatina per niente trasgressiva, nazionalpopolare, ben salata e saporita. Peccato l’olio di girasole che c’è e si sente, appiccicando il palato.
Ingredienti: patate, olio di semi di girasole (33%), sale. (546 kcal/100gr. – grassi 33 gr)
Amica Chips – via dell’Industria 57, Castiglione delle Stiviere (MN).
7. San Carlo – classica (1,46€ – 180 gr.)
Patatina piaciona, cioè compiaciuta di piacere. Perché abbastanza neutra ma anche in difetto di personalità. Ottima struttura, croccante perché sostenuta durante la frittura da una selezione di oli vegetali. Bella senz’anima, ecco.
Ingredienti: patate, oli vegetali, sale iodato. (502 kcal/100gr. – grassi 27 gr.)
San Carlo gruppo alimentare spa – stabilimento di Novara
6. Crick Crock croccanti (100% naturali, olio di girasole, grassi saturi 3,5%, senza coloranti e conservanti) – 1,55€ – 180 gr.
A tratti sembra che qualcuno abbia dimenticato il barattolo del sale nel sacchetto. Il sapore c’è, è anche gustoso, ma a parte l’eccesso di sale, la patatina cede troppo facilmente sotto i denti, sfaldandosi.
Ingredienti: patate, olio di semi di girasole, sale. (508 kcal/100gr. – grassi 31,3 gr)
Ica foods – Pomezia (Roma)
5. Le contadine (sapore fatte a mano, 100% olio extravergine d’oliva) – 1,89€ – 130 gr.
Presente McDonald’s quando si fa prendere dalla fregola salutista e mette la pasta sul menu facendoci rimpiangere il Big Mac? Ecco, le Contadine friggono nell’olio extravergine (grassi saturi abbattuti del 60 per cento rispetto agli oli vegetali), che però sembra fuori posto nelle patatine in sacchetto, icona del junk food. Molto saporite ma eccessivamente dure, quasi scolpite.
Ingredienti: patate, olio extravergine d’oliva, sale. (516 kcal/100gr. – grassi 31 gr)
Ica foods – Pomezia (Roma)
4. Kettle chips - traditionally hand cooked potato chips – 2,35€ – 150 gr.
Le Kettle sono patatine che dividono. Antesignane della cottura a mano, con uso di sali selezionati, hanno uno spessore più grande rispetto al solito e l’aspetto decisamente rustico. Il gusto non è quello che il divoratore italiano di patatine si aspetta. Arrivano dall’Inghilterra, dove sono il simbolo degli snack da pub. Una cosa seria insomma, con decine di versioni.
Ingredienti: patate selezionate, olio di semi di girasole, sale marino. (513 kcal/100gr. – grassi 30,1 gr)
Prodotto in Gran Bretagna
3. La patatina artigianale (-30% grassi) – 1,25€ – 150 gr.
Ebbene sì, di “artigianale” c’è pure la patata. Uso morigerato del sale, sapore deciso, doratura invitante, una signora patata fritta. Vanto di Pata, il produttore, che la definisce “prodotto di eccellenza caratterizzato da un ridotto contenuto di grassi’. Mica patatine.
Ingredienti: patate, olio di semi di girasole, sale iodato (1,5%) (408 kcal/100gr. – grassi 23,1 gr)
Pata – via maestri del lavoro 48, Castiglione delle Stiviere (MN)
2. Eldorada – patate cotte a mano – 1,49€ – 150gr.
Diamine, che spessore!, uno è portato a pensare rimirando queste patatine prima di addentarle. Eppure, malgrado l’aspetto macho, sono le più delicate in assoluto, cotte a mano, meno grasse delle concorrenti e gradevolmente salate. Un degnissimo secondo posto.
Ingredienti: patate, olio di girasole (27%), sale. (491,8 kcal/100gr. – grassi 27 gr)
Prodotto per Amica Chips – stabilimento di Alaquas, Valencia (Espana)
1. Blu chips Terra– più gusto, 50% di grassi in meno – 1,62€ – 100gr.
Le chips blu giocano un altro campionato. Se sono blu tendente al viola non è perché le hanno pensate per i mutanti di X-men, è solo il colore di una patata del Sudamerica. La frittura sottovuoto che avviene a 140°C invece dei consueti 180°C, permette alle patate di assorbire meno grassi, conservando il sapore originario. Squisite.
Ingredienti: patate 40,5%, patate blu 40,5%, olio si semi di girasole, sale marino 1% (467 kcal/100gr. – grassi 18 gr)
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